5 settembre
2013
  COMUNICATI

TARES sulle famiglie




 

TARES sulle famiglie

Se il buon giorno si vede dal mattino i cittadini italiani possono stare tranquilli, al ritorno dalle ferie ecco la bella sorpresa: un nuovo balzello, la tanto "attesa" TARES, pagamento della prima rata il 31 agosto 2013.

Sarebbe stato meglio pagare la prima rata dell'IMU e la vecchia TARSU? non lo so, almeno avremmo saputo in modo trasparente per quale motivo era richiesto il nostro contributo alle casse delle amministrazioni locali.

E' pur vero che applicando la nuova tassa sui rifiuti e servizi, si risolve l’annoso problema dell’Iva sulla Tia, che non sarà dovuta, così come non saranno più dovute le addizionali ex eca sulla Tarsu, tuttavia la stangata per le famiglie e le attività commerciali e' assicurata.

Prendendo spunto dal nostro comune una famiglia di quattro componenti in zona periferica o semi periferica, in un appartamento di circa 100 mq., vede quasi raddoppiare l'imposta dovuta, per non parlare di negozianti o attività di ristorazione le quali a loro volta subiranno veri e propri salassi.

Ora se la tanto vituperata regola di chi più inquina più paga fosse vera, oggi ci troveremmo in ben altra condizione di giudizio su questa ennesima tassa che grava in particolar modo sulle famiglie con figli.

Genitori che hanno insegnato ai loro figli la regola sacrosanta del rispetto per l'ambiente e la raccolta differenziata, e in particolare la dove non vi e' una imposizione da parte del comune, la dove non si applicano sanzioni per chi non compie correttamente la propria raccolta differenziata, ma bensì dove ancora troviamo i contenitori per la plastica, il vetro la carta ecc…

Ebbene, non si creano i presupposti per una crescita complessiva della nostra società, che al contrario ancora una volta si penalizza la cittadinanza più debole e sempre ligia al proprio dovere.

Credo che le persone siano abbastanza stanche di sopportare tasse che cambiano soltanto nome, e di solito aumentano, e di una politica che individua il contribuente come consumatore che produce rifiuti da tassare, e le famiglie da punire fiscalmente.
 
La Tares dovrebbe includere servizi per i quali il cittadino già paga attraverso l'irpef e le varie addizionali.
Perché un doppio balzello per i così detti "servizi indivisibili".

Noi continueremo a sottolineare questa distorsione del sistema fiscale affinché si possa giungere ad una maggior equità di contribuzione per tutte le famiglie.

Massimo Castoldi


 



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