19 febbraio
2014
  EVENTI

«L'economia serva l'uomo»




 

Movimento Cristiano Lavoratori  Il Vescovo Lafranconi  al XII congresso regionale:  «L'economia serva l'uomo»

Centralità della persona, testimonianza cristiana, impegno per una società buona per tutti, valori non negoziabili e riforme sono stati gli argomenti principali discussi nel corso del XII congresso regionale del Movimento Cristiano Lavoratori, tenutosi presso il Seminario Vescovile a Cremona, nella mattinata di sabato 8 febbraio. Dopo l’apertura di Piergiorgio Sciacqua, presidente del Consiglio Nazionale MCL, è intervenuto il Vescovo Lafranconi, che riferendosi all’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, ha sottolineato che la cultura dello scarto, di quel lavoro che genera esclusione, non è degno dell’uomo. Ciò si riverbera nel nostro territorio, quando alcune importanti aziende a livello nazionale mettono fuori gioco piccole e medie imprese locali, che non riescono così più a riprendersi nè a rispondere ai propri dipendenti ed alle loro famiglie, cessando la propria attività. Un fermo no, quindi, a economie che generano esclusione e che mantengono in essere l’idolatria del denaro.
«L’economia deve essere al servizio dell’uomo – ha precisato il Vescovo Lafranconi – non delle finanze. Tale affermazione deve generare, come ricorda il Santo Padre Francesco, riflessioni a tutti i livelli della società, dallo studio alla politica, dalla famiglia alla crescita dei giovani. Dobbiamo cogliere questo con grande senso di responsabilità e come una sfida». Una sfida che va raccolta con entusiasmo, coraggio e speranza. Non è possibile accettare le enormi disparità economiche e sociali che esistono tra differenti paesi nel mondo.
Il tema è stato ripreso dal presidente della provincia, Massimiliano Salini, che ha ricordato come il lavoro sia il primo fattore fondamentale per la ripresa del territorio e del Paese. Ciò deve poggiare su una solida e seria base culturale, che purtroppo è andata sgretolandosi dalla caduta del muro di Berlino, quando dall’89 si è focalizzata la lotta contro il totalitarismo, non pensando invece alla tutela dei valori fondamentali dell’uomo e della società.
La conseguenza è stata un pervadente relativismo, che ho condotta anche alla crisi attuale. Va, inoltre, superata e abolita una visione culturale che vede un conflitto, una dicotomia tra datore di lavoro e dipendente, valorizzando invece una interrelazione più costruttiva e gli stessi contratti aziendali. Il solo snellimento della burocrazia non serve se non si poggia su una solida fiducia dell’uomo all’interno di tale contesto. Lo stesso Benedetto XVI affermava che la crisi si poteva superare se prima si fossero poste le condizioni per una ripartenza spirituale, facendo leva su ciò che di più solido sta nel cuore dell’uomo.
È seguito, poi, l’intervento di mons. Francesco Rosso, assistente ecclesiastico nazionale MCL, che sulla base degli insegnamenti e degli esempi di don Primo Mazzolari e del vescovo Geremia Bonomelli, ha messo in luce l’importanza del primato della morale, della speranza e del richiamo spirituale all’interno della vita dell’uomo, della società e del Movimento.
«il congresso non serve per contarci, ma per ripartire con rinnovato spirito di servizio, con un nuovo progetto che guardi il futuro – ha affermato mons. Rosso, riprendendo il discorso fatto da don Mazzolari in occasione di un incontro presso una Cassa Rurale –. I cristiani sono chiamati a vivere la testimonianza di fede con le stesse opere. Noi attingiamo la forza dalla presenza e della parole del Signore, che ci chiama a portare il nostro frutto».
L’importanza di MCL deriva quindi da una presenza attiva cristiana dentro il territorio con e per l’uomo, investendo sulla forza spirituale, sulla formazione di quadri dirigenti e dei giovani, sulla presenza nella propria città, con un’immagine del servizio all’uomo «che porta il grembiule ai fianchi», in segno di piena e gratuita operatività nel bene per la società stessa.
Il presidente MCL Lombardia, Noè Ghidoni ha ripreso tali temi, mettendo al centro i valori statutari del Movimento, a partire dalla grande responsabilità dell’esperienza cristiana dentro la comunità umana. Una testimonianza consapevole ed attiva nel territorio, nella città, nel quartiere, che non va messa tra parentesi, ma divenire il faro e il riferimento culturale di vita.
«MCL vuole rinnovare il suo impegno, in modo più diffuso, più qualificato per rispondere al meglio all’uomo nel suo complesso come alle tante e mutevoli esigenze. La dimensione cristiana del nostro Movimento ci fa testimoniare con maggior slancio verso l’esterno come nelle opere al servizio dell’uomo»   ha ricordato il presidente lombardo.
«È paradossale – ha continuato Ghidoni – che oggi venga impedito ai cattolici di testimoniare e di proporre  principi e valori ritenuti buoni per tutti. Per questo, alla luce degli ultimi avvenimenti e critiche, manifesto piena solidarietà al Vescovo di Cremona Lafranconi».
La questione etica diviene quindi centrale per MCL, dove l’uomo si mette in gioco con umana e cristiana carità al servizio del prossimo, mantenendo fermi valori non negoziabili dalla famiglia, alla paternità e maternità, senza sminuirne l’integralità; valori a prescindere e non oggetto di alcuna parte politica.
Poi il presidente Ghidoni è passato agli elementi cardini del Movimento: lavoro, dove la persona deve essere al centro dei dinamismi e delle riforme, «non invece oggetto della finanza aggressiva nella totale anarchia per una politica inadeguata, con spettacoli di volgarità e risse»; territorio, con una presenza cristiana operosa; formazione spirituale e partecipazione alla vita sociale e servizi alla persona in quanto tale.
È seguito quindi l’intervento di Emmanuele Massagli, presidente di ADAPT, una associazione che ha tra i suoi soci, oltre a MCL, tutti i sindacati datoriali e dei dipendenti, fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e del lavoro.

Alla fine le votazioni: nominato nella lista del consiglio regionale MCL Lombardia,  
 
 GHIDONI Noè    (Bs)
 FUSARI Michele  (Pres.Cr)
 PIACENTINI Enrico   (Cr)
 BALDRIGHI Giovanni   (Pres Pv)
 TOMASETTI Emanuele  (Pv)
 PEZZOLI Luca    (Pres.Bs)
 MEDOLA Luisa    (Pres.Mn)
 CRAPARO Calogero   (Pres. MB)
 MAZZOLENI Nella   (Pres.Bg)
 GUT Giovanni    (Pres.Mi)
 VINCENZI Piercarlo  (Mi)
 ZANETTI Vincenzina  (Pres.Lo)

 
Di diritto fanno parte del Consiglio regionale i Consiglieri nazionali in carica e, attualmente, VIANA Paolo, MARTINELLI Raffaele, BORTOLOTTI Andrea, CASTOLDI Massimo e Delegato giovanile.
 
 
Collegio Probiviri
 
  BUTELLA Emilio
  NICOTRA Marcello
  ZAINA Battista

 
CASTIGLIA Rocco (suppl.)
 
 Revisore unico dei conti
 
 SCORZO Elisabetta

 GORI Antonella (suppl.)


da diocesidicremona.it

 



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