23 luglio
2013
  EVENTI

Rapporto OCSE




 

Rapporto OCSE: in Italia quasi 53% giovani ha lavoro precario

Oltre la metà dei lavoratori italiani under 25, il 52,9%, ha un lavoro precario. Lo calcola l'Ocse nel suo Employment outlook, basato su dati di fine 2012. La percentuale di precari è quasi raddoppiata rispetto al 2000, quando erano il 26,2%.

La disoccupazione in Italia continuerà ad aumentare per quest'anno e il prossimo, e nell'ultimo trimestre del 2014 arriverà al 12,6%, contro il 12,2% di fine maggio 2013.

La disoccupazione giovanile in Italia a fine 2012 è arrivata al 35,3%. Lo riporta l'Ocse nel suo Employment outlook. La percentuale di senza lavoro nella fascia under 25 è più elevata tra le donne (37,5%) che tra gli uomini (33,7%).


Commissione LAVORO Camera: dalla Treu a oggi riforme senza effetto

"Le riforme attuate negli ultimi 16 anni sembrano non avere avuto effetto sul mercato del lavoro e sulla nostra economia". Lo si legge nella bozza di documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'occupazione messo a punto dalla presidenza della commissione Lavoro della Camera. "La legge 92 del 2012 - si ricorda nel documento - ha rappresentato l'ultima tappa di un percorso di riforme legislative del mercato del lavoro avviatosi nel 1997 con l'approvazione del cosiddetto 'pacchetto Treu'. A giudicare dai dati sull'occupazione, la situazione attuale - si sottolinea sembra essere ritornata la medesima di allora". Nella bozza si segnala che "i continui e repentini cambiamenti del quadro normativo rendono difficile alle imprese programmare le proprie politiche occupazionali" e che gli annunci di nuove norme, spesso molto anticipati rispetto alla loro entrata in vigore, "portano le aziende a rinviare scelte occupazionali gia' programmate, con il risultato di ritardare assunzioni che sarebbero state invece effettuate". A complicare il tutto c'e' il ritardo con cui vengono emanati i relativi provvedimenti attuativi.


Quanto alla riforma Fornero

, nel documento si segnala che "dai primi dati del monitoraggio (forniti dall'Isfol) emerge una significativa riduzione dei contratti a tempo indeterminato (piu' sensibili all'andamento economico), a fronte di un incremento dei contratti a termine (soprattutto di breve durata e, quindi, senza causale), per effetto del travaso da altre forme contrattuali flessibili e parasubordinate (per le quali il legislatore ha introdotto correttivi volti a contenerne l'uso incongruo)". Nel complesso la riforma non pare aver "aiutato a rafforzare, nel suo complesso, il mercato del lavoro in un periodo di crisi". Occorrono quindi correttivi e, "in particolare, la riduzione dei periodi di sospensione tra successivi contratti a termine appare utile e condivisibile", oltre a una riflessione sulle false partite Iva. Quanto al Dl lavoro-Iva, secondo il documento parlamentare esso prevede "interventi non sempre coerenti tra loro". La critica riguarda in particolare le norme per l'occupazione giovanile: "Gli incentivi di cui all'articolo 1 e la riforma dei tirocini formativi si rivolgono a una platea in buona misura sovrapponibile a quella dell'apprendistato, con il rischio di comprometterne definitivamente il dichiarato ruolo strategico di strumento di accesso privilegiato dei giovani nel mondo del lavoro".

 

 



28 settembre 2012 FESTIVOL DEL VOLONTARIATO DI VOGHERA 2012 Leggi >


20 settembre 2012 Gerusalemme Città Santa Leggi >


18 settembre 2012 Convegno di studio Leggi >



1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 |

caf mcl sias cefa efal entel als pronto lavoro mcl servizio civile nazionale mcl
 
© 2005 - 2018 Movimento Cristiano Lavoratori - Sede Provinciale di Pavia
Tutti i diritti sono riservati - Vietato ogni tipo di riproduzione - P.IVA 050050008945
Sandy Design Log in >>